giovedì 4 dicembre 2014

Assassin's creed Unity dal mio punto di vista

Ciao a tutti ragazzi e ben tornati nel blog!
Oggi parlerò soprattutto per le persone che come me amano giocare ai videogames e che, in particolare, hanno giocato ad Assassin's creed Unity.
Premetto però che non mi piace definirmi 'gamer' o esperta in materia: sono semplicemente una persona che quando può si diletta nell'arte dei videogiochi.
Anche questo anno Ubisoft ha partorito un altro capitolo di una delle sue saghe più importanti: Assassin's creed.
Io, come ho sempre fatto fin dalle origini del gioco, ho comprato anche l'ultimo, nonostante non fossi rimasta molto soddisfatta dei capitoli precedenti.

Diverse volte, ormai, abbiamo vestito i panni degli assassini: nei primi capitoli la cosa mi entusiasmava, la storia mi appassionava, poiché al tempo AC era una novità, videoludicamente parlando.
Negli ultimi capitoli (dal revelation in poi a mio parere) la voglia di giocarci è andata scemandosi, fino a scomparire con Black Flag.
Devo dire però che non mi sono mai piaciute le lamentele di chi voleva 'novità' , 'cambiamenti incredibili' all'interno della saga: cambiando le parti, la logica fondamentale di un videogame si rischia che diventi altro e non appartenga più alla saga originale!
Per spiegarmi meglio, Assassin's creed dovrà vedere sempre la presenza di lame celate, parkour, cappuccio sulla testa, antagonismo con i templari; un po' come Call of duty, ad esempio, sarà sempre uno sparatutto in prima persona!
Mica possiamo dare le spade ai militari di COD e i lancia razzi agli assassini!
Nonostante questo, l'ultimo capitolo sembrava un'aria fresca di novità in mezzo ad un mare di monotonia: tutti ci aspettavamo un capitolo capace di ridare dignità alla saga numero uno della Ubisoft.
Indubbiamente in parte c'è riuscito, eccome se c'è riuscito; ma guardandolo con un aria più critica, si capisce bene che ci sono delle mancanze.
In realtà, a mio parere, vista la scenografia di Parigi, la mappa capace di riprodurre fedelmente la capitale, l'ambientazione straordinaria, possiamo 'passare sopra' ai difetti che il capitolo Unity ha mostrato.

Volati nel bel mezzo di una Parigi rivoluzionaria, ci si aspettano grandi cose a livello di trama, ma purtroppo resta un po' deludente, poiché manca di coinvolgimento..
Con questo intendo dire che, durante la storia, non sono mai riuscita veramente a sentirmi parte di quella rivoluzione!
Mai ho fremuto per quello che stava accadendo, mai ho avuto i brividi!
Durante tutto il gioco tu sei tu e Arno è Arno: non ti senti mai il personaggio che stai giocando in pieno, e questo forse è dovuto allo scarso sviluppo psicologico del personaggio.
Oppure semplicemente è colpa mia che sono fissata con i giochi di ruolo (della serie 'ironia portami via').
Fortunatamente, i personaggi storici che vengono introdotti (quasi forzatamente) e che Arno incontra, uniti ai rimandi e agli avvenimenti storici, salvano il tutto.
E' infatti vero che, dal punto di vista storico-culturale, Assassin's creed è una fonte di informazioni: non tanto per quanto riguarda la storia principale, ma per le dettagliate descrizioni di monumenti, personaggi, riscontrabili nei documenti sparsi nella mappa.


BASTA MONOTONIA: BENVENUTA NOVITA'!
Per prima cosa, il parkour 'rinnovato' è stata un'idea interessante ma che ha rivelato problemi durante il gioco.
Arrampicarsi sui muri, diventando più complesso, avrebbe dovuto risultare meno scontato e più piacevole; ma durante il gioco si riscontrano diversi intoppi: non è raro che Arno si incastri da qualche parte nel tentativo di passare per una finestra, o cosa che mi ha fatto veramente incazzare, che si getti di sotto da un edifico quando io volevo solamente calarmi sul balcone sottostante!
Un'altro aspetto che ha visto un cambiamento è l'intelligenza artificiale di Arno: adesso può nascondersi in copertura dietro agli oggetti, muoversi silenziosamente, nascondersi ancora tra la folla che però si muove e non è statica.
Purtroppo non è stato riscontrato alcun cambiamento nei suoi nemici che ancora sono dotati di una intelligenza da gallina cieca: possibile che una guardia non senta se Arno conficca la lama celata nella gola di un'altra guardia a lui vicina?
Per non parlare dei tempi di reazione che passano da quando Arno viene avvistato a quando si decidono ad attaccarlo.
Una cosa positiva, almeno per me, è che finalmente le guardie non inseguono più fin sopra i tetti (perché era veramente una rottura di palle dover scappare ogni volta).
Grandissima novità che io ho apprezzato davvero tanto, è stata l'introduzione di una personalizzazione avanzata legata allo sviluppo del personaggio.
Il denaro ti permette di comprare le parti di un abito, FINALMENTE, e non solo vestiti interi: è possibile acquistare il cappuccio, i pantaloni, la cintura ecc.. in modo separato.
Ma la grande novità sono stati i punti abilità, spendibili per imparare tecniche utili e personalizzare sempre più il personaggio.
Un'altro aspetto gradito di Unity è stato il cafè theatre: location molto carina, nonché facile da restaurare e che frutta soldi a gogo!
Ma le missioni restano comunque il vero fiore all'occhiello di Assassin's creed: tra missioni primarie e secondarie, la mappa è piena di simboli.
Le missioni sono tutte piacevoli, da quelle investigative portate avanti grazie a Vidoqc, a quelle di Nostradamus impensabili e che richiedono una conoscenza di Parigi immane.
Ed in tutto questo, come se non bastasse, ci sono anche i soliti oggetti collezionabili, quasi come se Unity volesse riutilizzare i punti di forza dei primi capitoli.
Per quanto riguarda i viaggi nel tempo, li ho trovati carini, ma poco indispensabili, se non addirittura inutili: ho avuto l'impressione che fosse solo un modo per implementare le missioni sulla mappa.

MULTIPLAYER COOPERATIVO
Se parliamo di innovazioni, non possiamo non parlare della modalità cooperazione , il multiplayer cooperativo tramite cui i giocatori possono invitare altri assassini nella propria città per terminare alcune missioni specifiche!
Se fatta in modo appropriato, comunicando con i propri amici, la modalità risulta carina e soddisfacente, ma se giocate partite con persone random, potrebbe diventare un inferno a causa del grado e dei gadget degli altri assassini.
La personalizzazione del personaggio brilla in questa modalità, in quanto ogni assassino è diverso e può essere più o meno indispensabile, ma quando vi ritroverete in squadra uno scapestrato che armato di fumogeni ammazza tutto ciò che respira senza cooperare, vi incazzerete molto.

CONCLUDENDO..
In conclusione, nonostante i difetti di Unity, ho apprezzato molto questo ultimo capitolo e credo che regga molto bene il confronto con Assassin's creed II che in assoluto è il mio preferito.
Come già ho detto all'inizio, la bellezza di Parigi lascia a bocca aperta: con i monumenti, la folla di rivoltosi nelle strade, scenari mozzafiato è capace di farvi dimenticare tutte le imprecisioni della texture che troverete!
Sono convinta che il nuovo capitolo valga veramente la pena di essere giocato: dopo tanti capitoli andati in fumo, questo è riuscito a salvare la reputazione di Assassin's creed!

Tanto per farvi fare una risata, vi lascio con i 'bug' più divertenti di Assassin's creed Unity..
Buona visione!
















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